Attualita'

Ad Agropoli bilancio più che positivo per il “Folkinfest”


Domenica sera, in un tripudio di colori e suoni, si è chiusa l’ottava edizione del “Festival Internazionale del Folklore e della Pace”, manifestazione che di anno in anno conosce un crescendo qualitativo e anche quantitativo, per quanto riguarda la risposta degli spettatori. Nelle due serate finali un folto pubblico ha gremito Piazza Vittorio Veneto e seguito con attenzione tutte le esibizioni, oltre alla toccante cerimonia dell’accensione del “Tripode della Pace” (sabato sera) e la proclamazione del gruppo vincitore (domenica sera). Il carattere spiccatamente itinerante del “Folkinfest”, che si propone di essere vetrina turistica di qualità per tutto il Cilento, quest’anno ha visto i gruppi impegnati nell’ormai tradizionale sfilata di domenica mattina nello splendido scenario dei Templi di Paestum e, grazie alla particolare sensibilità e volontà dell’amministrazione, ben due appuntamenti (venerdì pomeriggio e sabato mattina) a Ogliastro Cilento. Un particolare plauso per l’organizzazione va, anche quest’anno, al consigliere comunale Luigi Tamasco, sempre particolarmente propositivo affinchè la cittadina di Ogliastro possa godere al meglio dell’evento. Nella serata conclusiva una giuria attenta e competente ha scelto i vincitori per le varie categorie. La giuria, presieduta dal dottor Antonio Capano, Studioso di Storia e Archeologia, ha avuto come componenti: Luciana Capo, professoressa; Milena Esposito, insegnante, scrittrice, dell’associazione culturale “Arte e Parte”; Nadine Mercer, esperta in canti celtici; il Maestro Antonio Inverso, compositore e insegnante di canto. Le scelte sono state le seguenti: “Trofeo della Pace” (migliori musiche, canti e balli): Gruppo folk Macedonia " Kud Ilinden"; migliori coreografie: Gruppo folk Burkina Faso "Foly du Burkina"; miglior costume: Gruppo folk Perù "Associacion Inti Raymi"; Miss Folklore: Rossella del gruppo folk di Trentinara "I Cantenna”; Gruppo folk più simpatico: Gruppo folk Ecuador "Jumandy". A questi riconoscimenti va aggiunto il “Premio della critica” consegnato ai “Mamuthones e Issohadores” sabato sera. Tutto il “Folkinfest”, va da sé, non si svolge in un’atmosfera di competizione, al contrario è una preziosa occasione di scambio e conoscenza anche tra i vari gruppi che si incontrano nel nostro Cilento. Durante la serata finale, presentata in modo inappuntabile dal giornalista Guido Carione, sia il Presidente del Consiglio Comunale, l’ingegner Agostino Abate, che l’Assessore all’Identità culturale, Franco Crispino, hanno sottolineato la necessità di favorire la continuità di questa iniziativa che davvero pone la nostra cittadina alla ribalta nazionale e che è sempre più formidabile occasione per veicolare i valori irrinunciabili della convivenza civile: pace, solidarietà, rispetto reciproco basato sulla concreta conoscenza. Domenica sera, almeno cinquecento persone in Piazza Vittorio Veneto hanno potuto constatare da vicino, grazie ad uno spettacolo che andava ben oltre l’aspetto folkloristico, che il contatto con culture diverse dalla nostra è stimolante e piacevole arricchimento reciproco. Francesco Sicilia

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